giovedì 25 marzo 2010

Vittorio Corsini per Gspot

Vorremmo segnalarvi, con questo post, un'inedita collaborazione fra Gspot e una delle figure del panorama artistico contemporaneo, Vittorio Corsini.
Quest'ultimo, traendo ispirazione da uno degli oggetti appartenenti alla collezione Gspot, "Posso ma non voglio", ha realizzato una sua personale reinterpretazione, creando un'opera composta da tubi di metacrilato transilluminati, posti in bozzoli di silicone semitrasparenti; al loro interno, il pulsare di luci a led.

E' possibile ammirare questo manufatto presso la Galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea, al MIArt di Milano (Padiglione 4, Stand H 07).

Terminato il MiArt, inoltre, la Gspot inaugurerà il suo primo flasgship store e showroom in via Montenapoleone 9, i 14 Aprile 2010.

Lo Staff B.Morone web

Metti la storia nel piatto: la fotogallery di Herend RHevoltion da l'Espresso.it


L'Espresso style and design ha pubblicato online una fotogallery relativa all'evento Herend RHevolution (il quale ha, tra l'altro riscontrato un ottimo successo di pubblico).
Al vernissage erano presenti anche il direttore di RAI Fiction Fabrizio del noce, e l'attrice Christiane Filangieri, recentemente apparsa nella fiction dedicata all'imperatrice Sissi.

http://espresso.repubblica.it/style_design/archivio/23753845


Enjoy!

lo staff di B.Morone blog

lunedì 15 marzo 2010

L’evento romano Herend Rhevolution: l’allestimento presso l’Accademia di Ungheria

Qualche giorno fa avevamo annunciato, su questo blog e in contemporanea sulla nostra pagina personale di Facebook, l’imminente svolgimento dell’evento RHEVOLUTION, enunciandone anche il concept che lo identifica: la “R” legata al decoro Rothschild, di cui si celebra il 150° anniversario; la “H” che invece richiama a “Herend”, uno dei brand curato dalla B.Morone (nonché co-promotore dell’evento).

Su queste lettere, sul messaggio che esse veicolano, poggia l’intera esposizione. L’allestimento RHEVOLUTION, il quale si terrà il 23 Marzo 2010 presso l’Accademia d’Ungheria (Via Giulia 1, Roma), si snoderà lungo le tre sale che costituiscono la Galleria artistica della stessa Accademia. La sala centrale, inoltre, poggia parte della propria esclusività anche sulla pregiatezza della sua costruzione, con elementi architettonici come la volta in cui si può ammirare un magnifico affresco del Borromini (il quale ha realizzato anche altre sezioni del palazzo).
Visuale esterna dell'Accademia d'Ungheria

Nella prima sala d’accesso campeggeranno due enormi lettere. Su di esse saranno posti svariati articoli arricchiti dal decoro Rothschild, come vasi e complementi per la tavola. La sala presenterà anche una campionatura di manufatti nel decoro Gödöllo o Siang Rouge, tra cui anche alcuni pezzi originali dell’800.

La Sala due, coerente nel taglio dell’allestimento, presenterà invece diversi complementi su un supporto monolitico legati al decoro Rothschild (o nella sua abbreviazione più informale ,“RO”). La particolarità di queste manifatture esposte è che si tratta di realizzazioni coeve, anche se difficilmente distinguibili dai pezzi originali ottocenteschi.

Infine, nella terza sala, la porcellana bianca sarà il fulcro dell’esposizione all’interno dello spazio. Sullo sfondo due austeri bracieri, ingentiliti da una selezione di preziosi manufatti non decorati, mentre delle luci spot illumineranno le singole apparecchiature. Gli oggetti contenuti nella terza sala sono stati concepiti secondo la filosofia di “Trait d’union”: Herend ha infatti compiuto una riflessione su se stessa e la propria manifattura e - fatta salva la qualità intrinseca al prodotto e la pregevolezza dei suoi decori - ha introdotto un nuovo concetto di tavola, rivisitando il prodotto in maniera originale, introducendo nuove variazioni su tema.
Inoltre, grazie al coordinamento fra uno studio di architetti milanesi (CLS Architetti) e l’ufficio stampa della B. Morone Srl, tali prodotti hanno trovato un loro modo di esistere ed essere esposti a un pubblico di fruitori. Questo allestimento è stato infatti presentato per la prima volta, in anteprima, all’interno dello Spazio Bigli a Milano, in occasione del Salone del Mobile 2009.

Parte dell'allestimento Trait d'Union - 2009

Una campionatura Herend RHEVOLUTION sarà inoltre esposta, subito dopo l’evento, presso i punti vendita Herend di Roma:
Angeletti - Via Condotti , 11/A 00187 Roma
Casidea - Via G.Antonelli, 22 00197 Roma
Cusinelli - Via Nomentana, 283 00161 Roma
Serra - Via S.Nicola da Tolentino, 55 00187 Roma
Limentani - Via Portico D’Ottavia, 47 00186 Roma

lunedì 8 marzo 2010

Herend RHevolution a Roma, 23 Marzo-26 Aprile


RHEVOLUTION: “R” per Rothschild; “H” per Herend; EVOLUTION e REVOLUTION insieme. L’Allestimento promosso da Herend presso l’Accademia d’Ungheria a Roma coniuga passato e presente, tradizione ed innovazione. Herend celebra con questo evento il 150.mo Anniversario della nascita del decoro Rothschild (1860-2010).

Allestimento presso l’Accademia d’Ungheria_Via Giulia 1 00186 Roma
dal 23 marzo al 26 aprile 2010: LU-VE 10-19.30 - SA 16.30-19.30

martedì 2 marzo 2010

Candele VieLuxe: not just ordinary candles.



La candela è un oggetto tanto diffuso e comune quanto ricco di occasioni d’uso. Dalle candele profumate ottime per un momento di relax, a quelle da utilizzare per un aperitivo o una cena a casa, a quelle che diventano veri e propri soprammobili grazie alle loro forme e colori particolari.
Inoltre, l’idea che la candela non sia qualcosa di eterno, o che non dipenda da interruttori e corrente elettrica, tende molto a ricreare l’atmosfera di una casa d’altri tempi, dall’illuminazione effimera ma capace di regalare un grande fascino e calore ad un ambiente (al contrario di alcune tipologie di illuminazione artificiale delle nostre abitazioni).

Non c’è bisogno di dire che oggi si trovano in commercio una quantità indefinibile di candele, dalle forme ed essenze disparate. Ma vi vogliamo parlare in particolare di quelle del brand VieLuxe (di cui la B.Morone cura la distribuzione esclusiva).

VieLuxe nasce nel 2004 dallo spirito creativo di Marjorie Gubelmann, la quale decise non soltanto di creare candele profumate, ma degli oggetti con una precisa personalità e caratterizzazione.
Vi sono infatti diverse collezioni, tutte dedicate a un luogo (Buenos Aires, Capri, Istanbul, Maldive e molti altri) di cui Marjorie ha voluto “catturare”il profumo, raccontandolo poi tramite l’essenza delle sue candele.

Le candele della collezione Buenos Aires, ad esempio, sono costituite da essenze di gelsomino, petali di Ceibo (fiore tipico dell’Argentina), Ombu e pepe bianco. Il packaging nero e argento ne determina infine l’eleganza e la piacevolezza visiva. Che ci si senta più affascinati dallo spirito dell’Argentina o della splendida Capri, ciò non toglie che le candele VieLuxe siano delle piccole, preziose ricchezze.
Che si consumano, è vero. Ma proprio per questo il loro utilizzo può essere meglio pensato a seconda delle occasioni: una cena speciale a cui abbinare il profumo di una località esotica, ad esempio; senza contare che proprio per una cena si potrebbe pensare a un possibile abbinamento con il cibo e le bevande. Per la collezione “Sardinia”, perché non accostare un moscato o un ottimo Alghero chardonnay?
Infine, esse possono essere un ottimo regalo che – data l’unicità di queste candele – non sarà affatto banale o scontato, ma assolutamente elegante.

Il sito di VieLuxe è http://www.vieluxenyc.com/